LA 68MA STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE 2014

LA 68MA STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE 2014

TEATRO LIRICO SPERIMENTALE DI SPOLETO “A. BELLI”

 

Comunicato Stampa

 

30 giugno 2014

 

AZZARDO ALL’OPERA

 TRA BENI E LUOGHI COMUNI , GIANNI SCHICCHI E ALFRED ALFRED DI DONATONI

 

LA 68ma STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE 2014

 

DAL 12 SETTEMBRE AL 15 OTTOBRE 2014

 

ANCORA UNA SFIDA TRA LA CONTEMPORANEITA’ E IL ‘900 A SETTEMBRE A SPOLETO. RITORNO DI PAOLO ROSSI, REGISTA DI GIANNI SCHICCHI/ALFRED, ALFRED. DIRIGE MARCO ANGIUS. PER LA PRIMA VOLTA A SPOLETO MARCO MARTINELLI, ERMANNA MONTANARI E IL TEATRO DELLE ALBE.

LIBRETTO E REGIA DI MARCO MARTINELLI PER DUE OPERE CONTEMPORANEE MUSICATE DA CRISTIAN CARRARA IN PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA. A DIRIGERE, FLAVIO EMILIO SCOGNA.

CONTINUA LA PRESENTAZIONE DEGLI INTERMEZZI DEL ‘700. E’ LA VOLTA DI “SERPILLA E BACOCCO” DI GIUSEPPE MARIA ORLANDINI PER LA REGIA DI ADAMO LORENZETTI E LA DIREZIONE DI FRANCESCO MASSIMI.

 

Direttori: Flavio Emilio Scogna, Francesco Massimi e Marco Angius

Registi: Marco Martinelli, Adamo Lorenzetti, Paolo Rossi, Giorgio Bongiovanni

 

ANTEPRIMA DELLA STAGIONE DEDICATA AL CENTENARIO DELLA NASCITA DELL’AVV. CARLO BELLI, PRESIDENTE DELLO “SPERIMENTALE” SCOMPARSO RECENTEMENTE, IL 12 E IL 13 AGOSTO CON LA CONSUETA KERMESSE MUSICALE “EINE KLEINE KLOSTERMUSIK (3) 2014”, VIAGGIO MUSICALE TRA OPERA E OPERETTA CON LA PARTECIPAZIONE DI BANDE MUSICALI, CANTANTI, ATTORI PER BRANI CELEBRI DI OPERETTE,  INEDITI,  RICORDI DELLA CELEBRE CANTANTE GEMMA BELLINCIONI. FANTASIE MUSICALI IN CONTEMPORANEA NEI DIVERSI SPAZI DEL COMPLESSO DI S. NICOLO’ DI SPOLETO.

 

 il dittico “Gianni Schicchi” e “Alfred, Alfred”  dopo spoleto  SARA’ RAPPRESENTATO NELL’AMBITO DELLA STAGIONE REGIONALE A perugia assisi, todi, citta’ di castello, orvieto. Si rinnova la collaborazione con Segni Barocchi Festival di Foligno con l’anteprima di “Serpilla e Bacocco” del 18 settembre.

 

CONCERTI VOCALI AL FESTIVAL DEI 2MONDI DI SPOLETO (10 LUGLIO, ORE 19.00, SALA FRAU) E AL FESTIVAL DELLE NAZIONI DI CITTA’ DI CASTELLO (TEATRO DEI RICOMPOSTI DI ANGHIARI, 3 SETTEMBRE ORE 21.00). OMAGGIO A CRISTINA DI SVEZIA A SPOLETO E ROMA NELL’AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO DI CUI E’ PARTNER IL TEATRO LIRICO SPERIMENTALE.  

 

Spoleto, 30 giugno 2014. Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” con il programma della Stagione 2014 si conferma teatro di sperimentazione di voci e di nuove opere di teatro musicale. Anche quest’anno, ampio spazio sarà riservato al teatro musicale del nostro tempo attraverso nuove commissioni in prima esecuzione assoluta proprio a Spoleto.

Affidati a Marco Martinelli (storico fondatore del Teatro delle Albe di Ravenna che ha recentemente ottenuto il premio UBU, il massimo riconoscimento teatrale italiano, per la drammaturgia dello spettacolo \”Pantani”) testi e regia della produzione inaugurale della 68ma Stagione Lirica Sperimentale. Sarà presentato infatti il dittico contemporaneo (nell’ambito del progetto pluriennale OPERA NOVA) appositamente commissionato dall’Istituzione lirica umbra e composto da due pièces, “Il giocatore” e “Canzone dei luoghi comuni”,  su musica  di Cristian Carrara, in scena  in prima esecuzione assoluta venerdì 12 settembre 2014 (ore 20.30) al Teatro del Complesso Monumentale di San Nicolò di Spoleto, con repliche sabato 13 (ore 20.30) e domenica 14 (ore 17).  La direzione sarà affidata a Flavio Emilio Scogna affermato inteprete del repertorio del nostro tempo, mentre i cantanti vincitori dei Concorsi di Canto che prenderanno parte all’opera saranno affiancati nell’interpretazione dall’attrice Ermanna Montanari, cofondatrice del Teatro delle Albe insieme allo stesso Martinelli, e da Alessandro Argnani.  «Nell’inventare il dittico di questa “opera nuova”, commissionata dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, io e Ermanna Montanari, alleati alla musica delicata e potente di Cristian Carrara, lo abbiamo costruito attorno a questo lacerante, doppio movimento» – il regista Marco Martinelli  spiega così il processo creativo che ha portato alla stesura della pièce teatrale e continua –  «La prima anta si intitola Il giocatore, e racconta la caduta vertiginosa di un giocatore di slot machine, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente; la seconda anta si intitola Canzone dei luoghi comuni, e rovescia la negatività dell’usuale espressione in un ballo collettivo in cui il “luogo” che si abita è un luogo di condivisione, un luogo “comune” appunto, fatto di canti e strilla di bambini e pane spezzato per tutti».

«L\’intenzione è quella di creare una dittico di lavori posti l\’uno di fronte all\’altro come in uno specchio. Da una parte \”Il giocatore\”, opera drammatica, e tremendamente attuale, dove si vive la discesa all\’inferno dell\’uomo distrutto dal vizio del gioco, dall\’altra \”Canzone dei luoghi comuni\”, dove il gioco, la danza, hanno la meglio nel raccontare la bellezza dell\’uomo e della sua vita. Due opere distinte ma scritte con il medesimo organico e pensata una a completamento dell\’altra. Anche la musica si lascia plasmare da questo principio. Da una parte una scrittura graffiante e gelida, dall\’altra una il più possibile sincera ed eterea». Con queste parole il compositore Cristian Carrara ha spiegato le scelte musicali che hanno portato alla scrittura  del dittico.

 

In collaborazione con Libera Spoleto e Libera Umbria è stata programmata, per sabato 13 settembre (ore 17.00), una tavola rotonda alla quale parteciperanno esperti che studiano il preoccupante fenomeno italiano del  gioco d’azzardo quali  Marco Dotti (autore tra l’altro di due libri sull’argomento “Slot City“ e “Il calcolo dei dadi”) e Riccardo Bonacina (direttore e fondatore di “Vita non profit magazine”) allo scopo di sensibilizzare gli spettatori e i giovani alle problematiche dell’azzardopatia.

 

Il gioco sarà protagonista anche nel percorso dedicato al repertorio “dimenticato”: “Serpilla e Bacocco” tre intermezzi di Giuseppe Maria Orlandini su libretto di Antonio Salvi. La direzione dell’Ensemble del Teatro Lirico Sperimentale sarà affidata anche quest’anno a Francesco Massimi, mentre la regia di Adamo Lorenzetti.  Gli spettacoli si svolgeranno al Piccolo Teatro Di San Nicolò (Sala Superiore) a Spoleto venerdì 19 settembre (ore 21.00), con replica sabato 20 (ore 21.00) e domenica 21 (ore 17.00) con anteprima all’Auditorium di Santa Caterina di Foligno per Segni Barocchi Festival il 18 settembre (ore 21.15). 

 

Lo “Sperimentale” non dimentica però l’annuale appuntamento con “Eine Kleine Klostermusik (3) 2014”, spettacolo e kermesse musicale a cura di Giorgio Bongiovanni e di Michelangelo Zurletti, organizzato in collaborazione con il Comune di Spoleto. Quest’anno i due concerti del 12 e 13 agosto (ore 18.00) al Complesso Monumentale di San Nicolò saranno dedicati al viaggio tra opera e operetta, nel ricordo del centenario della nascita dell’Avvocato Carlo Belli, presidente dello “Sperimentale” scomparso lo scorso marzo. Il Concerto Musicale “Francesco Morlacchi” di Cannara farà da cornice alla manifestazione, nel corso della quale verrà omaggiata anche la celebre cantante del passato Gemma Bellincioni con l’esecuzione di celebri arie d’opera. L’operetta sarà protagonista nella sala superiore con brani cantati e recitati. Un insolito  viaggio musicale nello splendido Complesso di S. Nicolò dove il pubblico deciderà in assoluta libertà di visitare lo spazio stesso e assistere ai vari spettacoli ed esecuzioni che si susseguono in contemporanea.

 

Mercoledì 24 settembre (ore 21.00) al Piccolo Teatro di San Nicolò (Sala Superiore),  serata dedicata alla liederistica. “Lieder & Lieder 9” offre quest’anno la preziosa occasione di ascoltare “Die schöne Müllerin”, ciclo di venti lieder
composti da Franz Schubert nel 1823 su testi del poeta romantico Wilhelm Müller. “La Bella Mugnaia” sarà riproposta in una originale esecuzione pensata da Michelangelo Zurletti e dal regista Giorgio Bongiovanni in uno spettacolo corredato da immagini che accompagneranno lo spettatore nell’atmosfera e nella storia del giovane innamorato. Il baritono bulgaro Alec Avedissian, vincitore del 67mo Concorso Europeo per Giovani Cantanti Lirici, sarà affiancato da un attore che interpreterà alcuni brani del testo appositamente tradotti in italiano.

 

Il Teatro Lirico Sperimentale in occasione dei 150 anni dall’inaugurazione del Teatro Nuovo di Spoleto (1864 – 2014) in chiusura di Stagione presenta un originale dittico che vedrà affiancate un’opera degli inizi del ‘900 ad una del nuovo millennio. “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini, ispirata al trentesimo canto dell’Inferno dantesco, sarà accostata ad “Alfred, Alfred” di  Franco Donatoni, dove l’inferno è rappresentato dalla degenza ospedaliera del compositore, ricoverato a seguito di un coma diabetico, fonte di ispirazione e oggetto dell’opera stessa.

 

La direzione dell’O.T.Li.S. – Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale sarà affidata a Marco Angius, direttore tra i più rinomati e solido riferimento  per la musica contemporanea e del ‘900: «Lo stile prosciugato dell’opera di Donatoni, la scrittura strumentale delle acrobazie vocali che si contrappongono al mutismo comico del protagonista, il pullulare di microrganismi sonori negli intarsi di un ensemble che comprende anche strumenti a pizzico di stilizzata ascendenza settecentesca, rappresentano le cifre distintive della personale carica minimalista di Donatoni. Nell’avvicendarsi delle scene grottesche di “Alfred, Alfred”, l’ironia donatoniana diventa materia drammaturgica ideale, estremamente duttile, a fronte di un’implacabile geometria formale di pannelli giustapposti come sketch televisivi; in essi s’alternano scenette d’improbabili medici e infermiere al capezzale del diabetico compositore, siglate da monologhi surreali negli intermezzi che accompagnano ciascuna scena, fino all’esilarante concertato conclusivo all’italiana. Gli intermezzi, in cui compaiono queste figure quasi felliniane, sono caratterizzati da effetti di parlato/intonato (Sprechgesang) trasformati in fittizi duetti con strumenti/personaggi che fanno talvolta il verso a certi luoghi comuni dell’opera lirica italiana».

 

Per il dittico Puccini/Donatoni ritorno a Spoleto dell’attore Paolo Rossi che ha debuttato   nella regia lirica proprio con l’Istituzione umbra nel 2010 ne “Il Matrimonio Segreto” di Domenico Cimarosa.  Ironico e graffiante come i temi affrontati nelle due opere, proporrà una regia originale ispirata all’immaginario circense.

 

Le due opere saranno in scena al Teatro Nuovo da martedì 23 settembre con l’anteprima delle ore 18.00 (riservate anche alle scuole superiori del comprensorio).

Seguiranno due recite per le scuole primarie e secondarie di Spoleto, Foligno e di altre città della regione, il 24 e il 25 (ore 10.00), durante le quali verranno premiati i vincitori del Concorso 2013  “Chi è di scena? – Le scuole all’opera”. Il Concorso ogni anno riscuote l’entusiastica partecipazione dei ragazzi e costituisce per loro un modo di avvicinarsi ed interessarsi all’opera lirica da un punto di vista alternativo rispetto ai canoni tradizionali. Gli studenti, infatti, sono chiamati a presentare elaborati in forma di tema, articolo, relazione o disegno sull’opera alla quale hanno assistito e che saranno premiati nel corso della stagione lirica successiva.

 

Da venerdì 26 settembre (ore 20.30) il dittico Puccini/Donatoni debutterà per il pubblico più in generale, con repliche sabato 27 (ore 20.30) e domenica 28 (ore 17.00). Seguirà la Stagione Lirica Regionale 2014: lunedì 29 e martedì 30 settembre (ore 20.30) al Teatro Morlacchi di Perugia, mercoledì 1 ottobre (ore 20.30) al Teatro Lyrick di Assisi, il 2 ottobre (ore 20.30) al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, venerdì 3 ottobre al Teatro Comunale di Todi (ore 20.30) e sabato 4 al Teatro Mancinelli di Orvieto (ore 21.00).

 

La Stagione dello “Sperimentale” si chiuderà con l’attesissima partecipazione al progetto europeo dedicato alla colta e intraprendete regina Cristina di Svezia, in collaborazione con il Royal Festivals di Stoccolma (istituzione coordinatrice del progetto), la Barock Akademie di Vienna e la Fondazione Maison des Sciences de l’Homme di Parigi.

Il progetto intende esaltare la figura della regina che, dopo la rinuncia al trono, lasciò la Svezia nel 1655 affrontando il viaggio che la vide attraversare parte dell’Europa e dell’Italia, fino all’arrivo a Roma, passando per l’Umbria e  anche per  Spoleto. 

 

I cantanti e gli strumentisti del Teatro Lirico saranno i protagonisti di un programma concertistico con musiche di Corelli, Marazzoli, Pasquini, Purcell, Rossi, Tenaglia, A. Scarlatti e Stradella in due appuntamenti: a Roma, presso il salone d’Ercole di Palazzo Farnese lunedì 13 (ore 20.00) e il 14 ottobre (ore 20.30) presso il Complesso Monumentale di San Nicolò.

 

Mercoledì 15 ottobre si terrà sempre presso il Complesso di San Nicolò la conferenza “Cristina di Svezia e le arti visive” (ore 17.00) con il coordinamento del Prof. Bruno Toscano e la partecipazione della Prof.ssa Silvia Danesi Squarzina, docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia de la Sapienza – Università di Roma, e del Professore emerito dell’Università Normale di Pisa Adriano Prosperi. Insieme delineeranno dal punto di vista storico e artistico la figura di Cristina di Svezia. Il progetto rientra nel programma culturale “Strand 1.2.1” finanziato dall’Unione Europea di cui è capofila il Royal Festivals, Accademia Musicale del Palazzo Reale di Stoccolma.

 

Alla Stagione parteciperanno i cantanti vincitori dei Concorsi “Comunità Europea” per Giovani Cantanti Lirici e alcune voci selezionate tramite le libere audizioni: i tenori Giuseppe Distefano, Marco Rencinai e Edoardo Milletti (tutti vincitori nel 2012), il basso Massimiliano Mandozzi e il basso baritono Biagio Pizzuti (2014), i baritoni Alec Avedissian (2013), Tommaso Barea (2014), Andrea Tabili (2014) e Sergio Vitale (2010). E ancora, i soprani Rosaria Fabiana Angotti (2014), Annalisa Ferrarini (2013) e Chiara Margarito (2013), i mezzosoprani Katarzyna Otczyk (2011) e Chiara Tirotta (2014). In scena per il progetto  “Opera Nova” anche il Piccolo Coro dei bambini del Teatro Lirico Sperimentale.

 

Il Teatro Lirico continua il suo impegno nella valorizzazione dei giovani talenti artistici anche nel campo dell’arte visiva confermando la collaborazione con Ester Grossi, autrice del manifesto della Stagione e già collaboratrice dell’Istituzione per la 65ma, 66ma e 67ma Stagione lirica. Continua anche il connubio artistico con Chiara Coccorese, autrice della “Madonna del Parto” per Doglie, parte del dittico “Opera Nova” 2013,  che firma quest’anno le immagini  di “Canzone dei luoghi comuni” e “Il giocatore” e di “Gianni Schicchi” e “Alfred, Alfred”.

 

 

La Stagione Lirica e le attività del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto sono possibili grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spoleto,  nonché al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.

 

Sostengono la manifestazione anche Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Banca Popolare di Spoleto, Casse di Risparmio dell’Umbria, Camera di Commercio di Perugia, la Signora Nicoletta Braibanti Valletti,  Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.

 

Si ringraziano per la collaborazione Segni Barocchi Festival di Foligno, Festival dei 2Mondi di Spoleto, Festival delle Nazioni di Città di Castello, i Comuni di Perugia, Assisi, Città di Castello, Todi, Orvieto, Foligno, Riano Romano, Banca di Credito Cooperativo di Riano, Associazione “Amici della Lirica” di Perugia, VUS Valle Umbra Servizi Spa, Monini Spa, Coop Centro Italia e Libera – Associazione, nomi e numeri contro le mafie.  

 

\”\’Serpilla e Bacocco\’ – spiega il direttore dell\’Ensemble Francesco Massimi –  rappresenta una sorta di cartina tornasole nella storia non solo dell’intermezzo ma anche del genere operistico in quel delicato periodo che fu il passaggio da una scrittura di carattere più “severo” e caratterizzata da un forte interesse strumentale, ad un tratto più semplificato, con una attenzione più marcata all’articolazione della melodia, più incisiva, più vivace, meglio definita anche con l’ausilio di uno scheletro armonico e contrappuntistico decisamente più essenziale. Tra i lavori di Orlandini, è quello che forse più marcatamente reca le tracce di questa trasformazione del gusto e forse da questo si possono dedurre i contorni entro i quali si mosse la sua fortuna. L’intermezzo è del 1715 e ha conosciuto diverse revisioni nel tempo, mantenendo popolarità pressoché costante. L’avvicendarsi dei consensi riscossi da questa piccola gemma, accostata per popolarità a “La Serva Padrona” di Pergolesi, dunque, rappresenta una felice testimonianza di quanto fosse viva la produzione musicale di quegli anni e rispondesse con singolare e gagliarda simbiosi alle istanze di un pubblico sempre attento ed esigente\”.