A Spoleto un omaggio all\’amore con l\’opera Fammi udire la tua voce con libretto e musica di Adriano Guarnieri

A Spoleto un omaggio all\’amore con l\’opera Fammi udire la tua voce con libretto e musica di Adriano Guarnieri

71ma STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE 2017

 

Sessualità, affettività, erotismo, sentimentalità, tenerezza e dolcezza. A Spoleto un omaggio all’amore con l’opera Fammi udire la tua voce con libretto e musica di Adriano Guarnieri.

 

Grande successo ieri sera per la prima dell’opera commissionata dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto al compositore Adriano Guarnieri, classe 1947 (festeggerà domani a Spoleto i suoi 70 anni), un’intensa attività di compositore, due premi “Franco Abbiati”, splendide collaborazioni.

Sala e palchi gremiti al Teatro Caio Melisso per Fammi udire la tua voce, ispirato al Cantico dei Cantici, il poema d’amore più conosciuto, più commentato e più tradotto della storia.  Marco Angius sul podio, la regia è di Federico Grazzini, spazio scenico e costumi di Andrea Stanisci, coreografie di Pieradolfo Ciulli, light designer Alessandro Carletti.

 

Al richiamo di questa prima esecuzione assolutahanno risposto in tanti. Tra il numeroso pubblico, anche molte autorità istituzionali. Tra gli altri, il vicesindaco del Comune di Spoleto Maria Elena Bececco, l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni, Dario Pompili presidente degli Amici di Spoleto, rappresentanti della Fondazione Cassa di Risparmio e della Fondazione Antonini, oltre  alla presidente del Lirico Sperimentale Maria Chiara Rossi Profili.

In questo parterre royale Moltissimi gli stranieri, alcuni accompagnati dall’artista Virginia Ryan. E non solo semplici turisti: incuriosito dal nuovo lavoro di Guarnieri, in sala c’era anche, accompagnato dalla scultrice Robin Heidi KennedyMike Figgis, il regista del film Via da Las Vegas con Nicolas Cage, film per il quale ha ricevuto una candidatura all’Oscar al miglior regista nel 1996, che, a fine spettacolo, si è detto felice di avervi assistito.

Oltre agli appassionati che da anni seguono lo Sperimentale e agli amanti della musica incuriositi dalla novità di quest’opera, critici e inviati dei maggiori quotidiani e di molte testate umbre, molti emissari di agenzie artistiche, il musicologo Enrico GirardiLuciano Messi, sovrintendente dello Sferisterio di Macerata, hanno siglato la conclusione della rappresentazione con un lunghissimo applauso.

 

«Fondamentale per la riuscita della serata – sostiene Claudio Lepore, direttore generale dello Sperimentale – è stata la piena e fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale di Spoleto, che ha visto in prima linea il sindaco Fabrizio Cardarelli, la vicesindaco Maria Elena Bececco e gli assessori Angelo Loretoni e Corrado  Castrovillari, l’assessore alla cultura Camilla Laureti che hanno reso possibile la realizzazione di uno spettacolo di grande difficoltà tecnica. In particolare, un ringraziamento va anche al presidente dell’A.Se. Giuseppe Scatolini e a tutto il suo staff che ha agevolato l’uso da parte dei tecnici dello Sperimentale di apparecchiature illuminotecniche di ultima generazione invasive e di grandi dimensioni. Spoleto è anche questo, ovvero estrema sinergia tra il Teatro e il Comune di Spoleto ed estrema volontà di risolvere ogni problema per il bene comune. La città di Spoleto in questi mesi sta vivendo anche grazie all’impulso delle varie istituzioni, tra cui l’amministrazione comunale della città e di tutte le realtà correlate, come lo Sperimentale, una vera rinascita. Un grazie infine agli artisti tutti, ai tecnici e allo staff dello Sperimentale».

 

 

Si replica stasera alle 20,30 e domani alle 17, sempre al Teatro Caio Melisso di Spoleto.