IL SOPRANO ANTONIETTA STELLA NEL RICORDO AFFETTUOSO DEL TLS

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76MA STAGIONE LIRICA SPERIMENTALE

 

IL SOPRANO ANTONIETTA STELLA NEL RICORDO AFFETTUOSO DEL TEATRO LIRICO SPERIMENTALE DI SPOLETO

Spoleto, 24 febbraio 2022 – Si è spenta ieri a Roma all’età di 92 anni il celebre soprano Antonietta Stella, lasciando un accorato cordoglio in tutto il mondo della lirica.

A pochi giorni dal Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici, Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” la vuole ricordare con particolare affetto, avendola tenuta a battesimo quando, nel 1950 a soli 21 anni, trionfò al Concorso di Spoleto insieme ad altri celeberrimi nomi della lirica, quali Lucia Danieli e Giangiacomo Guelfi.

Antonietta Stella nacque a Perugia il 15 marzo 1929, studiò al Conservatorio della sua città e successivamente si presentò giovanissima al celebre Concorso di Spoleto. Era il 1950 e la giovane Antonietta salì per la prima volta sul palcoscenico del Lirico Sperimentale, interpretando una magnifica Leonora nel Trovatore di Giuseppe Verdi (insieme a Lucia Danieli nel ruolo di Azucena, con la direzione del Maestro Ottavio Ziino). Giuseppe Puglisi, firma autorevole del “Gazzettino” scrisse a proposito della sua interpretazione “[…] altra notevolissima affermazione (dopo Lucia Danieli, n.d.r.) è stata quella del soprano Antonietta Stella, voce molto bella e generosa e temperamento musicale di primissimo ordine”.

Una foto emblematica, conservata nell’Archivio Storico dello Sperimentale, la immortala nel costume di Leonora, con le mani giunte e lo sguardo intenso, in tutta la sua bellezza giovanile e la sua già carismatica presenza scenica.

Dalla vittoria di Spoleto, l’ascesa di Antonietta Stella fu repentina e rapidissima: nel 1951 canta con Mario Del Monaco ne La forza del Destino sul palco dell’allora Costanzi di Roma; l’anno dopo trionfa al Maggio Fiorentino con l’Aroldo, imponendosi al mondo come una delle più notevoli voci di soprano lirico drammatico del momento.

Amava il repertorio verdiano, ma spaziava anche tra il mondo pucciniano; memorabile fu la sua Butterfly del 1950 al Metropolitan di New York, applauditissima anche per la toccante intensità recitativa che sapeva intessere nel personaggio, una Cio-Cio-San permeata di voce, anima e commozione insieme.

Canterà fino a metà anni ’70, non facendo mai mancare al suo pubblico, oltre alla bellezza ‘drammatica’ della sua voce, anche quelle sottigliezze interpretative che la rendevano maestosa sul palco.

Nella sua Spoleto tornerà qualche anno dopo, proprio a presiedere la Giuria di quel Concorso che la tenne a battesimo nel 1950, con lo stesso entusiasmo di sempre, generosa e accogliente nei confronti delle nuove generazioni della lirica.

A pochissimi giorni dal 76° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici (che quest’anno si svolgerà dal 2 al 5 marzo 2022 al Teatro Caio Melisso di Spoleto), tutto lo Sperimentale la ricorda con grande affetto e immensa stima e gratitudine, intendendo far arrivare anche alla sua famiglia e ai suoi cari tutti un accorato cordoglio e un affettuoso abbraccio.