CENTRO STUDI – ARCHIVIO STORICO

CENTRO STUDI "BELLI- ARGIRIS"

Il Centro studi "Belli-Argiris", centro di documentazione e archivio storico del Teatro Lirico Sperimentale si trova presso la Sala Bertelli sita a Palazzo Mansueti in Piazza G. Bovio, 1, Spoleto, 06049 (PG)

Orari

Il Centro Studi "Belli-Argiris" è aperto su appuntamento

Per prenotazioni 0743.221645; segreteria@tls-belli.it

Il patrimonio del Centro Studi "Belli-Argiris" è stato dichiarato "archivio di notevole interesse storico"

(dichiarazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Archivistica per l'Umbria del 21/12/2000)

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  • Sala1
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Il Centro Studi "Belli-Argiris" sorge in seguito alla donazione a favore del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto di un archivio e di una biblioteca musicale, che vanno a costituire, insieme al prezioso e composito Archivio del Teatro Lirico Sperimentale, una raccolta di documentazione di vario genere, assai interessante non solo perché testimonianza della storia dell’Istituzione che li conserva, ma anche perché rappresenta un interessante patrimonio da cui trarre notizie sulle vicende e le fasi di cambiamento del teatro musicale italiano, in particolare sulla musica lirica, lungo un arco temporale che copre quasi un secolo. Si tratta dell’archivio del fondatore del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto "A. Belli”, l’avvocato e musicologo Adriano Belli, donato dai figli Elisa, Riccarda, Lea e Carlo e dal ‘fondo musicale’ Spiros Argiris, donato dalla moglie del maestro, Lena Argiris, in virtù dei rapporti che legavano il noto direttore d’orchestra all’istituzione spoletina.

La sensibilità del Consiglio Direttivo del Teatro Lirico Sperimentale e la consapevolezza di possedere un patrimonio culturale che doveva essere condiviso con quanti, per professione o per passione, avessero voluto attingervi informazioni, hanno dato corpo all’idea della strutturazione di un centro studi che fosse in primis testimonianza dell’attività, ormai più che settantennale, dello Sperimentale di Spoleto, in secundis che fosse funzionale alle esigenze didattiche e artistiche dell’istituzione stessa, oltre che essere un omaggio al suo fondatore.

Così il 24 settembre 1999 viene ufficialmente inaugurato il Centro Studi "Belli-Argiris".

Il Centro Studi, identificato come archivio storico del Teatro Lirico Sperimentale, comprende dalla sua nascita ad oggi documenti riguardanti l’attività del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, ma anche fondi privati donati da personaggi vicini all’Istituzione, oltre che carteggi e documenti del Fondatore Adriano Belli, attivo nel panorama musicale di Roma e Spoleto sin dai primi anni del Novecento.

I documenti relativi ai primi anni di esistenza dell'istituzione musicale spoletina sono stati raccolti da Riccarda Belli, figlia del fondatore, e da lei minuziosamente ordinati per anno. Alcuni documenti afferibili invece alle attività dell'Istituzione sono stati collocati tra le "carte" dell'archivio personale di Adriano Belli e viceversa. In effetti, all'inizio, anche la sede amministrativa dello "Sperimentale" coincideva con lo studio dell'avvocato Belli, in via dei Prefetti 22, a Roma, presso il quale venivano indirizzate anche le comunicazioni provenienti dagli uffici pubblici, come la corrispondenza con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I primi documenti dell'Archivio del Teatro Sperimentale "A. Belli" di Spoleto si trovano in registri denominati "Annali", raccolti e incollati sulle pagine di detti registri, ovviamente "per anno", insieme ai programmi e alle prime rassegne stampa, secondo una logica che non risponde certo alle norme della "dottrina archivistica", ma che è funzionale all'esigenza di evitare la dispersione di documenti.

Nel tempo, cambiando la situazione amministrativa dell'ente, la gestione dei documenti, la loro "stratificazione" e i metodi di conservazione sono cambiati.

L'applicazione degli standard descrittivi accettati, per ogni singola tipologia di materiale, non sempre si è dimostrata di facile attuazione, data la coesistenza in una stessa "raccolta" di documenti assai eterogenei per tipologia.

I documenti prodotti dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto pongono difficoltà di organizzazione e descrizione; infatti l'archivio risulta composto oltre che da atti amministrativi e carteggio anche da materiale sonoro e video (audio dal 1950 e video dal 1980) relativo all'attività dell'istituzione (spettacoli, concerti, ma anche conferenze e interviste), fotografie (dal 1947), emeroteca (dal 1947), bozzetti di scena e disegni (Luzzati. Ghiglia, Pomodoro, Scialoja Consagra, ecc.), programmi di sala relativi alle "stagioni liriche"; questi ultimi tecnicamente possono essere definiti "letteratura grigia", ma sono strettamente connessi alla documentazione amministrativa. I processi di stratificazione e di organizzazione dell'archivio risultano però abbastanza definiti e nel lavoro di riordinamento sono stati, ovviamente, considerati e rispettati. Infatti i documenti d'archivio si trovano strettamente connessi con "materiali di confine": non book material (materiale audio e video, letteratura grigia, fotografie), che sono legati non già da un "vincolo archivistico" in senso stretto, ma da un vincolo costituito dal percorso intellettuale che ha portato il produttore dell'archivio a conservare e trasmettere la sua documentazione in un determinato modo. Coerentemente con queste considerazioni, la scelta è stata di rispettare l'ordinamento stabilito dal soggetto produttore dell'archivio.

Oggi le schede descrittive e i cataloghi di tutte le raccolte conservate presso il Centro di Documentazione Belli-Argiris, sono consultabili, attraverso un motore di ricerca, in internet nel sito dello "Sperimentale" all'indirizzo http://www.tls-belli.it/archivio belli-argiris.html.

Oltre all’archivio dell’Istituzione il Centro Studi conserva i seguenti archivi, biblioteche e collezioni:

Famiglia Belli (archivio, biblioteca, manoscritti musicali e musica a stampa- carteggio Beniamino Gigli)


Famiglia Argiris (biblioteca di oltre 5000 volumi, dischi, altro materiale sonoro)


Famiglia Cofini-Sbalchiero (biblioteca)


Famiglia Cuscinà (biblioteca, musica a stampa e manoscritti musicali)


Aleandro Bevilacqua (archivio, biblioteca)


Famiglia Nardi Busetti (archivio, biblioteca)

Giorgio Lucarini (archivio fotografico oltre 3000 foto)


Famiglia Rossi Profili (biblioteca)


Nazzareno Pera (dischi, CD)


Michelangelo Zurletti (discoteca oltre 1000 dischi in vinile)


Franco Capuana (archivio)

Giorgio Pressburger (archivio)

Si tratta di un data-base di circa 20.000 records archivistici attualmente in formato “mdb”.

Sono disponibili inoltre circa 6.000 documenti in formato digitale.

Il corposo “Fondo Archivistico Giorgio Pressburger” (costituito in origine da ben 53 scatoloni, oltre ad un baule), una volta giunto presso i locali del Centro di Documentazione Belli-Argiris del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto dove è stato ricoverato con cura, è stato esaminato da un punto di vista storico – archivistico. Tutta la documentazione ha trovato una sua naturale collocazione all’interno delle serie e sottoserie individuate. Tutte le serie e sottoserie, alcune delle quali di seguito descrite con precisione, rispettano la scansione delle vicissitudini biografiche di Giorgio Pressburger, i suoi percorsi e le sue esperienze professionali e personali, nonché i suoi tanti incarichi istituzionali e i numerosi premi e riconoscimenti.

Giorgio Pressburger, nato nel 1937 a Budapest da genitori ebrei, originari di Presburgo, oggi Bratislava, era imparentato alla lontana con Karl Marx, Heinrich Heine ed Edmund Husserl.

Dal 1975 sceglierà come città di residenza Trieste, “città letteraria sotto la bruma dei ricordi”, per ritornare più vicino alla sua Mitteleuropa natale. Poliglotta (parlava italiano, ungherese, tedesco, francese, inglese, russo e sloveno), Pressburger è stato una delle figure più rappresentative del panorama culturale italiano e internazionale, attivo ai massimi livelli in molteplici campi. Ha lavorato nel giornalismo (collabora alle pagine culturali dei quotidiani Corriere della Sera e Avvenire, e con le riviste letterarie Indice, Paragone, Granta e Panta) e per la televisione, è stato autore e traduttore di testi teatrali (dall’ungherese e dal tedesco), regista di radio e di teatro (anche di opera e di operetta), ha diretto lungo e cortometraggi e insegnato in accademie e università. Per le sue opere ha ricevuto innumerevoli premi.

Pressburger ha svolto anche attività istituzionale come assessore del Comune di Spoleto dal 1995 al 1998; nel 2001 ha ricevuto il premio Città di Spoleto.

Con il Teatro Lirico Sperimentale lo legava una amicizia profonda, una collaborazione duratura e fruttuosa (numerosissime le sue regie), tanto che ne fu Presidente Onorario per diversi anni, fino al 5 ottobre 2017, giorno della sua morte.

Tutto il suo Archivio privato, di famiglia e anche di lavoro è stato donato dalla moglie Viviana de Grisogono, e dai figli Ilona ed Andrea, allo Sperimentale di Spoleto, a testimonianza del legame profondo con l’Istituzione fondata da Adriano Belli.

Tutto il complesso archivistico in oggetto è giunto presso i locali del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto nell’aprile 2018, proveniente dalle ultime due abitazioni triestine di Giorgio Pressburger (in via Bellosguardo 40 e in piazza Cornelia Romana 1).

I lavori di riordino preliminare, fascicolazione, creazione dell’albero archivistico, traduzione della documentazione in ungherese, e successiva implementazione informatica di tutte le schede sulla piattaforma X- Dams, sono iniziati nel mese di aprile 2018 e sono definitivamente terminati a maggio 2021. Tutto il lavoro di inventariazione e catalogazione è ad oggi pubblicato su https://www.tls-belli.it/centro-studi-archivio-storico/. In totale, l’Archivio è composto di 84 pezzi (82 buste, una scatola ed un baule) che sviluppano in tutto 580 fascicoli archivistici, alcuni dei quali (soprattutto quelli inerenti la Corrispondenza) sono caratterizzati da un'unica unità documentaria, mentre alcuni sono fuori misura (soprattutto locandine, manifesti e fotografie, spesso in cornice di vetro).

Lo studio approfondito dei documenti ha permesso di formulare un’ipotesi di albero genealogico della famiglia di Giorgio Pressburger, limitatamente ai legami familiari ungheresi, italiani e canadesi, una copia della quale è contenuta nelle carte d’archivio.

Tra i servizi svolti si annovera la consultazione di tutta la documentazione, sia in loco sia in modalità on line, la riproduzione di tutta la documentazione sia cartacea sia in formato audio video (ad esclusione di quella soggetta alla normativa della Privacy o dei Diritti d’Autore), la trascrizione da parte di nostre figure professionali di documentazione antica per fini di ricerca e di studio.

Il Centro Studi "Belli-Argiris" inoltre è aperto su appuntamento per visite guidate, corredate da proiezioni del suo importante patrimonio audio-video, per tutte le Scuole di ogni ordine e grado, comprese le Università.

Facendo click sul pulsante “ENTRA”, si accede immediatamente alla pagina di lettura dei database. Le credenziali di accesso sono le seguenti: USER: guest; PASSWORD: guest. Cliccando sopra la scritta “ARCHIVI”, si accede all’elenco dei fondi, archivi e biblioteche, cliccando sopra la denominazione di un fondo si accede alle schede relative organizzate, per gli archivi, in serie e sotto serie, per le biblioteche si accede direttamente alle schede. 
Se si vuole fare una ricerca, una volta entrati nel sistema, bisogna selezionare la scritta “MULTI ARCHIVIO” quindi, fare click sulla scritta “RICERCA MULTI ARCHIVIO” selezionare quindi un archivio o una biblioteca su cui fare la ricerca, si possono selezionare più di un fondo o anche tutti. Inserire il testo che si vuole cercare in corrispondenza del campo “RICERCA LIBERA”, quindi attivare il pulsante “CERCA”: si otterranno tutte le schede in cui compare la stringa di testo inserita, selezionando le denominazioni sulla sinistra dello schermo, si apriranno le schede corrispondenti 




La catalogazione-schedatura del patrimonio del Centro Studi è stata realizzata grazie ai seguenti contributi:

 

Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i beni librari e gli istituti culturali
Soprintendenza Archivistica per l'Umbria
Famiglia Benedetti Michelangeli
Maria Chiara Rossi Profili.

Regione dell'Umbria
Provincia di Perugia
Comune di Spoleto
Agenzia di promozione turistica dell'Umbria
Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto
Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini
Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto SpA
Banca Popolare di Spoleto SpA

Un ringraziamento particolare alla Signora Lena Argiris
che ha voluto donare l'intera biblioteca del Maestro.

Il lavoro di catalogazione è stato effettuato dalla Coop. INCIPIT di Roma nel periodo gennaio 2002-settembre 2003.

Hanno collaborato inoltre:
Alessandra Mita
Annunziata De Lorenzo

Stefania Perugini

Riversamento di sicurezza materiale audio:
Fabio Inbergamo per Associazione Multimedia

Riversamento di sicurezza materiale video:
VIDEOMAKER – Trevi (PG)

Coordinamento scientifico e consulenza informatico-archivistica:
Pier Maurizio Della Porta

Coordinamento generale:
Claudio Lepore 

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